Autore: gfrison
Sculture
Grafiche
Opere olio e vetro
Chi sono
Giuseppe Frison was born in Venice on february 29, 1952.
Starting in 1977, he has taken an active part in important art exhibitions to Venice and abroad,He has held solo exhibitions is the major italian and also Geneve, Paris , Vermount (U.S.A.). Arte fierda di Verona “94.
Frisom’s work has been reviewed by: C. Ongarato, E.D. Martino, L. Dall’acqua, G. Gasparotti, A. Fiore, L. Facchinelli, O. Campigli, P. Rizzi, G. Mugnone, M. Dallou, F. Samà, G. Sara.
Televisione: Rai Tre, Teleuropa.
Papier: Il Gazzettino, Eco d’Arte Moderna, Dizionario Enciclopedico d’Arte Contemporanea, Il Secolo, Gente Veneta, Galleria Veneta, Adige, Panorama e Top Arts edizione 1994. Mostra U.C.A.I. “Sale Apollinae” San Marco Venezia “Incontri d’arte” Personale: “Venetian supper with the magic of Murano Glass” Englad_Billericay_Essex_february
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“Maestro dei Maestri” ovvero quale artefice della rivoluzione che ha portato l’arte del vetro al livello delle altre altri figurative. Costantini” ..Io più o meno sono giunto al “traguardo” ma tu hai appena, appena iniziato una strada piuttosto “aspra” e per percorrerla bisogna amarla con umiltà, continua così. papà E. COSTANTINI

Strana materia il vetro. Scolpire il vetro diventa un’impresa ardua. La mano dell’artista a quella delle maestranze ha bisogno di una simbiosi per raggiungere un “Humus” che produce spiritualità vita e bellezza. Giuseppe Frison ama il vetro che significa anche amore per Venezia. L. DALL’ACQUA ” Robert Scherer e Luciano Dall’Acqua ad una mia mostra personale. Scherer “incontrato” il vetro a Murano, lì ha prodotto i pezzi che oggi abitano il piano nobile del suo palazzo ad Ala. Grazie al coinvolgimento di Egidio Costantini è riuscito ad “infilarsi” nelle fornaci veneziane, sull’onda di quel movimento proposto tra gli anni 60/80, nel quale ha potuto portare avanti un percorso sperimentale già iniziato da Picasso e Chagall.

Rassegna alle “Colonette” Venezia . con Luigi Voltolina.Luigi Voltolina è nato a Valona nel 1942. Nel 1944 si trasferisce a Venezia dove frequenta l’Istituto d’Arte dei Carmini sotto la guida del maestro Dinon. Dopo gli studi artistici fa esperienza diretta presso piccoli studi d’arte e, incuriosito dall’arte vetraria, con l’amicizia di Luciano dall’Acqua, lavora per un breve periodo alla vetreria F.lli Toso di Murano.

un cordiale incontro con Emanno Reberschak.Il 25 Aprile, festa della Liberazione e di San Marco, se n’è andato Ermanno Reberschak, reporter veneziano tra i più famosi, che della città aveva fotografato gli avvenimenti di quasi tutto il XX° secolo. Aveva iniziato giovanissimo e si era subito distinto per intraprendenza, intuizione e qualità fotografiche che aveva messo a frutto in innumerevoli circostanze.

Personale a San Vidal Venezia con Tony Luccarda.Tony (Antonio) Lucarda (Vicenza 1904 – Venezia 1992) dopo gli studi classici, segue la propria vocazione artistica e si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia.Accanto agli studi “plastici” delle modelle dei primi anni trenta, si distinguono le ariose e estese vedute dedicate alle due città più amate: Venezia e Parigi. In alcuni disegni dedicati a Venezia Lucarda non nasconde la sua ammirazione per Francesco Guardi, cogliendo con uguale sensibilità la vibrante atmosfera veneziana. Tra i disegni si annoverano anche alcune caricature degli amici come Cadorin, Santomaso, Valenzin, Morucchio, Sacchi, Carena, Malipiero, Damerini, de Pisis che testimoniano l’ambiente artistico di una Venezia ormai scomparsa. Sue opere sono raccolte a Ca’ Pesaro e un suo “San Marco Protettore di Venezia” (1965) è al centro dell’acquasantiera dell’altare della Madonna Nicopeja nella Basilica di San Marco a Venezia.

Collettiva “Colonette” Andrea Pagnacco.Andrea Pagnacco, pittore e incisore, è nato nel 1937 a Venezia. Ha cominciato ad esporre dal 1958. Le sue doti artistiche sono state riconosciute dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia che gli ha assegnato per alcuni anni una borsa di studio nella forma di un atelier nel Palazzo Carminati. Tuttora ha uno studio a Venezia, e svolge la sua attività fra la città lagunare e il suo atelier di Basilea. Negli anni ottanta ha vissuto e operato molti anni a Roma dove ha allestito più di una mostra personale per poi spostarsi e sistemarsi con lo studio a Bonn. Un altro lungo periodo di tempo lo ha trascorso negli anni novanta a Basilea dove ha allestito nella città renana e dintorni 4 mostre personali. Ha partecipato alle Fiere d’arte di Basilea, New York, Bologna e Bari. Ha al suo attivo più di duecento mostre collettive e di gruppo e oltre 70 mostre personali in Italia e all’estero. Pagnacco si è sempre interessato di linoleumgrafia ed è membro dell’Associazione Incisori Veneti, grazie all’amicizia e l’apporto con il grande incisore maestro Luciano Dall’Acqua. A suo tempo ha tenuto dei corsi di linoleumgrafia alla Scuola di grafica Venezia Viva di Venezia. Collabora con il settimanale “L’Eco”, edito a Basilea, con articoli sull’arte figurativa. Negli anni passati si è manualmente interessato di cinema con un’insieme di corti sperimentali. Nell’anno accademico 2000/2001 un universitario si è laureato a pieni voti alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università Cà Foscari di Venezia con la tesi “Andrea Pagnacco: un artista veneziano”.

Gianfranco Ginetto, il fabbro prescelto da Egidio Costantini, per eseguire tutte le forme metalliche delle opere degli artisti come: Arp, Calder, Picasso,Coignard, Dauphin, Krayer, Le Corbusier, Leger, Lobo, Peegen, Severini, Tamaki e Luciano dall’Acqua, anch’esso realizzatore per Egidio Costantini di molte opere e sculture in vetro tra cui la più grande opera in vetro composta da 4 tensioni con un altezza di 254 cm e un diametro di 150 cm eseguito e firmato dalla stesso Egidio Costantini nel 1971