L’artista Giuseppe Frison
Il vetro è la passione di Giuseppe Frison, anima creativa in tutte le sue opere e sculture.
Un amore nato in giovanissima età perché, come lui stesso racconta, “sono sempre stato affascinato da questo elemento di eterna trasparenza.”
Continua: “Nei ricordi dell’adolescenza, mi rivedo il disegnare e fantasticare i movimenti del calore e del fuoco che pian piano davano forma al bolo grezzo del vetro: ero intento a creare trasparenze sulle trasparenze!” Le sculture di Frison, sono quelle di allontanarsi dall’utilizzo banale del vetro, spingendosi invece verso l’affascinante sperimentazione di tutte le sue potenzialità.
Frison, è esaltato e curioso nella sua ricerca dell’arte del vetro, nelle vetrerie di Murano; va’ oltre, superando i limiti dei consueti metodi di lavorazione di questo antico materiale.
La collaborazione con altri artisti: Egidio Costantini, Luciano Dall’Acqua, Martini Vivaldi, Ginetto e maestri del vetro: Rosin, Plinio Toso, Faggio e designer, hanno reso possibile la creazione di sculture, soluzioni e idee che arredano gli spazi in armonia e limpidezza.
Il vetro è elemento strutturale che porta ad essere posta il manufatto, l’opera in se, in tutti gli ambienti rendendoli individuali senza separarli, lasciando libera la luce di diventare superficie e di raffinare e amplificare lo spazio attraverso il riflesso.
Giuseppe Frison, veneziano, nelle sue opere coniuga: estetica, bellezza, creatività ed innovazione nel pieno rispetto della tradizione dell’arte del vetro di Murano.

“Fiole” Riproduzione di ricerca storica di vasi con il collo lungo. Le ragazze portavano l’acqua fresca ai maestri vetrai e grazie al collo lungo del contenitore, queste evitavano di scottarsi, D a Fiole deriva poi la parola fiasco., Contenitore con il collo più corto; la parte inferiore anticamente era avvolta da paglia intrecciata che dava la possibilità di rimanere dritto in piedi con il collo verso l’alto.